Pakistan, entra in vigore la legge islamica.

Il Presidente pakistano Asif Ali Zardari ha firmato una controversa legge che introduce la Sharia ( la legge islamica) nella regione di Swat, al confine tra il Pakistan e l’Afghanistan.
La firma è avvenuta lunedì dopo che il Parlamento ha approvato -quasi all’unanimità- una risoluzione che esortava il presidente Zardari a rendere ufficiale l’accordo stabilito con i Talebani per la pace nella valle di Swat. Questo accordo era stato negoziato in febbraio tra il governo della Regione del Nord-Ovest (NWFP) -di cui la valle di Swat fa parte- e i Talebani che in cambio avevano dichiarato un cessate il fuoco unilaterale ma minacciato di riprendere i combattimenti se il governo centrale non avesse promulgato la legge. Il presidente Zardari però, si era mostrato titubante nel rendere ufficiale un accordo fortemente criticato dagli alleati occidentali -Usa in particolare -e dagli attivisti per i diritti umani, i quali sostengono che la valle di Swat potrebbe diventare un feudo per i Talebani e per Al Qaeda.

LEGGE ISLAMICA – I tribunali islamici hanno di fatto già iniziato ad operare da marzo, applicando la Sharia, la legge coranica, prevista del resto dalla Costituzione pakistana. La regione di Swat era un tempo una delle più turistiche del paese, soprannominata la «Svizzera d’Oriente» per le sue montagne. Dall’estate 2007 la valle è controllata dai talebani, che hanno moltiplicato le esecuzioni sommarie, distrutto le scuole miste e imposto restrizioni alla libertà delle donne. L’esercito non è mai veramenet riuscito ad imporre l’autorità del governo centrale nella regione.

LE REAZIONI – La notizia della promulgazione della nuova legge ha provocato reazioni contrastanti: secondo il premier Yusaf Gillani la legge «ha il sostegno della nazione», mentre il leader del partito di opposizione Muttahida Qaumi (MQM), Farooq Sattar, ha dichiarato «Non possiamo accettare al Legge Islamica con la violenza». Preoccupazione è arrivata, invece, dalle organizzazioni che si occupano di diritti umani e da Asma Jahangir, rappresentante delle Nazioni Unite per le libertà religiose, che ha escluso che «l’applicazione della sharia possa pacificare i Talebani». Nelle strade di Swat invece, si sono riversati gruppi di manifestanti per festeggiare l’entrata in vigore della sharia, convinti che possa finalmente portare la pace nella valle.

Fonte: Corriere.it .

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